E sì, lo so, il titolo fa sorridere. ^_^
E sì, so anche che vi state chiedendo cosa sia una mucca da cacca.
Eccola qui:
Cow Poop |
Una mucca da cacca è una mucca che vive felice nelle campagne piemontesi.
Una mucca da cacca non è sfruttata per produrre vitelli, e quindi carne da mangiare e pelle da indossare, né per produrre latte da bere.
Una mucca da cacca non è considerata un prodotto da vendere e dal quale arricchirsi.
Della mucca da cacca viene usata soltanto la... cacca... ^_^ ...per concimare il terreno.
Non sto qui a scrivere un articolo, perché l'ho appena letto e vi rimando ad esso.
Non sto qui neanche a riassumere il progetto e gli obiettivi di Fabrizio - un ex allevatore che, invece di trasformare gli animali in prodotti, è diventato vegetariano e ha convertito il suo allevamento nella Farm Serenity Cow -, perché lui lo fa molto meglio di me e perché vi invito a dare un'occhiata al suo blog.
Scrivo, invece, per mettere grigio su panna le mie considerazioni e dare qualche spunto.
Secondo me, questa fattoria potrebbe essere una grande occasione per formare gli adulti di domani. Sempre più spesso sentiamo dire di aver preso in prestito la Terra dai nostri figli, ma come insegnare proprio a questi figli il rispetto per la Terra e per i suoi abitanti?
Ecco, secondo me, un'idea sarebbe portare le nuove generazioni a contatto con tutto ciò che non è scritto sui libri scolastici.
Gli insegnanti potrebbero portare i loro bimbi in gita in questa fattoria per insegnare loro il valore della vita di un animale e l'importanza del contatto con animali altri da quelli di affezione.
E se la scuola è lontana, potrebbero organizzare un camposcuola con i bambini di V elementare, che avrebbero l'opportunità di visitare Torino, antica capitale d'Italia; scoprire il Piemonte, vedere il Po e stare a contatto con la natura e gli animali.
Sarebbe una bella occasione anche per i ragazzi della scuola secondaria, perché non è mai troppo tardi per imparare che una mucca non è solo quella della Lola.
Ok, messa così, il mio sembra piuttosto un progetto latente della riforma scolastica - che pure avrei - comunque anche i genitori potrebbero contribuire portando i propri figli una giornata o un fine settimana in una fattoria.
Penso che la trasformazione di questo ex allevamento in fattoria possa essere un esempio per molti altri allevatori, per dire loro che, sì, la trasformazione è possibile.
Ma anche per i consumatori: che si trovino su uno scaffale, in frigo o in tavola, gli animali non sono un prodotto già pronto.
Una maggiore sensibilizzazione è necessaria e sono sicura che le giovani generazioni apprezzerebbero e la Terra ringrazierebbe.
Voi che ne pensate?