Sono ormai passati cinque mesi e il prossimo terminerà il mio periodo di vegan in prova. In questo periodo non me ne sono capitate di tutti i colori, ma un paio sì, entrambe estremiste e riconducibili - nonostante in netta opposizione tra loro - al medesimo atteggiamento: la superiorità. O quel qualcosa che viene ritenuto tale dal legittimo proprietario.
Mi sono imbattutta in A Delicate Balance - Un equilibrio delicato a metà aprile, e da allora ho iniziato a riflettere. Per dieci anni non ho mangiato carne, ma non l'ho fatto certo per rispetto o compassione verso gli animali, né tanto meno per la salute o per l'ambiente (non ha molta importanza dire per quali motivi io non ne mangiassi in questo contesto), così quando ho fatto la scoperta del secolo, ho reagito con stupore e interesse e ho subito pensato di parlarne e condividerla. Mi hanno risposto chi con altrettanto stupore, chi con interesse, chi con saccenza, chi con aggressività - già per partito preso, la frase suonava più o meno così: "Voi mangiate merda. Perché le piante nascono dalla merda. Perché la merda è il concime per farle nascere, ecco cosa mangiate voi!" - Ma "voi" chi? Io avevo esordito con "Lo sai che ho scoperto?", ma anche se avessi esordito diversamente, vorrei tanto far notare a chi non mi ha dato il diritto di replica che gli animali, oltre a cibarsi dello stesso mio cibo, sono i primi produttori del suddetto concime, che tra l'altro si forma proprio all'interno del loro corpo. Quel corpo che lo sparasentenze di turno mangia con gusto.
Non voglio soffermarmi tanto sul linguaggio né sulla sua forma, ma piuttosto vorrei soffermarmi sull'aggressività gratuita. La mia domanda è: perché mi aggredisci se io ti sto dicendo una cosa nuova che io per prima non sapevo e che immagino non sappia neanche tu? Quando io ho visto quel video, non ho certo contattato l'autore per aggredirlo! Ho semplicemente ascoltato. Poi ho riflettuto. E ho pensato che non avesse tutti i torti. Non sto neanche dicendo che il mio atteggiamento sia ineccepibile, né che io sia un modello da emulare, ma credo che ascoltare non sia mai sbagliato.
Andiamo avanti. La domanda che mi sono posta allora è stata: perché reagisci con tanta aggressività se da parte mia non c'è né volontà di aggredire né di offendere? La risposta che mi sono data è stata più o meno "per paura". O per partito preso. Perché in fondo ognuno di noi ha paura di ciò che è diverso, anche solo di un'opinione a volte. Diverso da quei concetti o cose a cui siamo stati abituati fin da piccoli e qualsiasi altra opinione che le smonti, in realtà, sgretola quel castello di carta che ci hanno costruito intorno. E allora abbiamo paura. E quando abbiamo paura dobbiamo difenderci, perché ci sentiamo minacciati. E per difenderci, aggrediamo. E tra l'altro aggrediamo convinti di non essere stati i primi ad aggredire.
Il meccanismo innescato ci porta ad autoconvincerci che abbiamo ragione, che abbiamo difeso il nostro castello di carta e, tenendolo in piedi, abbiamo affermato la nostra superiorità.
E questa è la superiorità manifestata dall'onnivoro.
Ma è una reale superiorità?
In questi mesi, devo dire di aver letto molto, di essermi informata ove possibile e con ogni tipo di strumento a mia disposizione sullo stile di vita vegano. Ho letto anche quello che dice Nonciclopedia, ho letto qualche commento di onnivori qua e là a riguardo e mi sono resa conto che spesso campeggia la scritta "il vegano è un essere che si ritiene superiore". Mi ha fatto sorridere, perché in realtà credo il vegano medio sia un essere che si ritiene maggiormente informato o che ha fatto un passo ulteriore rispetto all'onnivoro o che è più consapevole di cosa mette nel piatto, ma "superiore"... perché? Mi faceva sorridere e ho ridacchiato. Poi mi sono imbattuta nel "vegano superiore" e ho capito qualcosa in più.
Poiché mi sono data sei mesi di tempo, anzi di transizione, ho pensato che fosse il caso di consultare un nutrizionista vegano per avere maggiori informazioni e consigli in materia di cibo, assimilazione e combinazione degli alimenti, sfatare qualche falso mito e infine capirne un po' di più su questa benedettaomaledetta vitamina B12.
Il primo pensiero è stato quello di recarmi dal mio medico di famiglia e fare una chiacchierata con lui - cosa che farò quanto prima, se non altro per curiosità - e magari farmi dare un recapito di un ipotetico nutrizionista vegano di sua conoscenza. Ricordandomi della sua risposta dello scorso anno [- Ehm, no dottore, veramente non mangio carne da anni. - Ah, ma... neanche un po' di prosciutto? Quello sì, che ti fa...], ho pensato di chiedere prima in rete... in fondo tra tanti vegani, qualcuno sarà pure andato da un medico, no? Mi sono rivolta a un gruppo che annovera oltre 1400 persone, ho lasciato un messaggio in bacheca e ho incrociato le dita.
Beh, indovinate chi è stato il primo esemplare di mammifero a rispondere?
Ebbene sì, lui, il "vegano superiore". Anzi, lei. La cosa che mi ha fatto più imbestialire è stato proprio il modo in cui ha esordito: "Ma anche no". E dall'alto del suo sapere onnisciente ha sparato la sua sentenza.
Ma dico... "ma anche no" dillo a tua sorella!
Acida e laconica come pochi, e di nessun aiuto.
Hanno risposto anche altri - uno dei pareri che non condivido affatto recitava più o meno così: "Ciò che mangi non influisce sul tuo peso, è più facile che influisca la quantità e la poca attività fisica". Ok, posso dire di non essere d'accordo con quel non?
Non è un caso che gli abitanti di McDonald'sLand siano in gran parte obesi. Puoi continuare a mangiare solo una porzione di patatine fritte al giorno, ma sono sicura che non sia l'ideale per mantenere un peso forma decente, né tanto meno nutrizionalmente adeguato, nonostante sia un piatto veganissimo.
Tra i vari pareri e consigli, piramidi veg e video, soltanto una persona ha risposto che "consultare un nutrizionista sarebbe ottimale".
Mi chiedo: perché questo ostracismo verso il parere medico? Perché ostinarsi a fare da sé proprio all'inizio?
Io sono stata abituata fin da piccola a rivolgermi a un medico o comunque a qualcuno che ne sapesse più di me su un determinato argomento, quindi non capisco perché chi ha intrapreso questo percorso prima di me rifiuti il parere di un nutrizionista. O non abbia la minima curiosità di sapere cosa ne pensa una persona esperta di alimentazione a riguardo. E ripeto, un nutrizionista vegano, non onnivoro. Non capisco. O comunque mi rifiuto di credere che tra 1400 persone, nessuno si sia preso la briga di consultare una, e dico UNA, volta qualcuno che effettivamente ne sappia di più.
Tra i vari pareri contrari al veganismo spesso si parla della superiorità di un vegano tipo che critica chi mangia diversamente da sé - cosa che, peraltro, mi sembra più manifesta tra gli onnivori - ma io, in questo preciso istante, vedo questo fantomatica superiorità da un'altra prospettiva. È anche questa la superiorità vegana (?).
Tirando le somme, il problema è la superiorità. Quell'atteggiamento che porta una persona a ergersi su un piedistallo e sparare sentenze, senza preoccuparsi di ascoltare le opinioni altrui e riflettere. La superiorità non ha a che fare con ciò che si mangia. La superiorità non è né onnivora né vegetariana né vegana. La superiorità è un atteggiamento insito nella persona a prescindere da quale sia il suo orientamento (in materia di alimentazione e non solo) ed è forse quella che bisogna combattere, non le singole scelte individuali.
Questo mio post non ha pretese di nessun tipo, sta qui soltanto a fare il punto della situazione 5 mesi dopo. È semplicemente ciò in cui mi sono imbattuta in questo periodo.
E voi? Sono curiosa di sapere cosa avete visto voi che siete al di là di questo schermo. E cosa ne pensate. Cosa vi è capitato. Cosa vi hanno detto. Come avete reagito. Cosa vi ha fatto intraprendere questo percorso e perché non siete tornati indietro. O, se lo avete fatto, perché. E con la B12 come vi regolate?
[E magari, se avete consultato un medico e abitate a Roma, fatevi pure sentire in pvt! :)]
Il primo pensiero è stato quello di recarmi dal mio medico di famiglia e fare una chiacchierata con lui - cosa che farò quanto prima, se non altro per curiosità - e magari farmi dare un recapito di un ipotetico nutrizionista vegano di sua conoscenza. Ricordandomi della sua risposta dello scorso anno [- Ehm, no dottore, veramente non mangio carne da anni. - Ah, ma... neanche un po' di prosciutto? Quello sì, che ti fa...], ho pensato di chiedere prima in rete... in fondo tra tanti vegani, qualcuno sarà pure andato da un medico, no? Mi sono rivolta a un gruppo che annovera oltre 1400 persone, ho lasciato un messaggio in bacheca e ho incrociato le dita.
Beh, indovinate chi è stato il primo esemplare di mammifero a rispondere?
Ebbene sì, lui, il "vegano superiore". Anzi, lei. La cosa che mi ha fatto più imbestialire è stato proprio il modo in cui ha esordito: "Ma anche no". E dall'alto del suo sapere onnisciente ha sparato la sua sentenza.
Ma dico... "ma anche no" dillo a tua sorella!
Acida e laconica come pochi, e di nessun aiuto.
Hanno risposto anche altri - uno dei pareri che non condivido affatto recitava più o meno così: "Ciò che mangi non influisce sul tuo peso, è più facile che influisca la quantità e la poca attività fisica". Ok, posso dire di non essere d'accordo con quel non?
Non è un caso che gli abitanti di McDonald'sLand siano in gran parte obesi. Puoi continuare a mangiare solo una porzione di patatine fritte al giorno, ma sono sicura che non sia l'ideale per mantenere un peso forma decente, né tanto meno nutrizionalmente adeguato, nonostante sia un piatto veganissimo.
Tra i vari pareri e consigli, piramidi veg e video, soltanto una persona ha risposto che "consultare un nutrizionista sarebbe ottimale".
Mi chiedo: perché questo ostracismo verso il parere medico? Perché ostinarsi a fare da sé proprio all'inizio?
Io sono stata abituata fin da piccola a rivolgermi a un medico o comunque a qualcuno che ne sapesse più di me su un determinato argomento, quindi non capisco perché chi ha intrapreso questo percorso prima di me rifiuti il parere di un nutrizionista. O non abbia la minima curiosità di sapere cosa ne pensa una persona esperta di alimentazione a riguardo. E ripeto, un nutrizionista vegano, non onnivoro. Non capisco. O comunque mi rifiuto di credere che tra 1400 persone, nessuno si sia preso la briga di consultare una, e dico UNA, volta qualcuno che effettivamente ne sappia di più.
Tra i vari pareri contrari al veganismo spesso si parla della superiorità di un vegano tipo che critica chi mangia diversamente da sé - cosa che, peraltro, mi sembra più manifesta tra gli onnivori - ma io, in questo preciso istante, vedo questo fantomatica superiorità da un'altra prospettiva. È anche questa la superiorità vegana (?).
Tirando le somme, il problema è la superiorità. Quell'atteggiamento che porta una persona a ergersi su un piedistallo e sparare sentenze, senza preoccuparsi di ascoltare le opinioni altrui e riflettere. La superiorità non ha a che fare con ciò che si mangia. La superiorità non è né onnivora né vegetariana né vegana. La superiorità è un atteggiamento insito nella persona a prescindere da quale sia il suo orientamento (in materia di alimentazione e non solo) ed è forse quella che bisogna combattere, non le singole scelte individuali.
Questo mio post non ha pretese di nessun tipo, sta qui soltanto a fare il punto della situazione 5 mesi dopo. È semplicemente ciò in cui mi sono imbattuta in questo periodo.
E voi? Sono curiosa di sapere cosa avete visto voi che siete al di là di questo schermo. E cosa ne pensate. Cosa vi è capitato. Cosa vi hanno detto. Come avete reagito. Cosa vi ha fatto intraprendere questo percorso e perché non siete tornati indietro. O, se lo avete fatto, perché. E con la B12 come vi regolate?
[E magari, se avete consultato un medico e abitate a Roma, fatevi pure sentire in pvt! :)]
Sai perché ci ho messo tanto a diventare vegana? Proprio perché avevo paura di diventare una vegana snob, di quelli che si credono superiori come ben scrivi, che ti aggrediscono se sei semplicemente vegetariano e che però non ti danno nessun cosiglio utile. Sto diventando vegana e sportiva contemporaneamente ed ero un po' preoccupata per le proteine, dove reperirle ecc, così come te ho scritto in un gruppo vegano, e gli unici due che mi hanno risposto praticamente mi hanno insultata, dicendomi: ecco la solita vegetariana, ossessionata con le proteine. Menomale che poi i miei preesistenti contatti vegani mi hanno aiutata, però ecco, c'è un tipo di vegano sotuttoio sonomegliodite che davvero non sopporto.
RispondiEliminaAi commenti dei carnivori sono abituata, ma alle aggressioni dei vegani no ... Menomale che poi ne ho conosciuti altri!
Già, meno male che ci sono "gli altri"! :)
RispondiEliminaNel mio caso, non conoscevo nessuno prima e solo grazie alla rete e all'apertura del blog sto conoscendo pian pianino (-ino-ino) altre persone, ma l'acidità gratuita anche qui e per giunta diretta a persone che si stanno avvicinando a un nuovo modo di vedere e sperimentare le cose, o piuttosto la vita, è proprio una delusione.
Grazie per aver commentato. Per esserti unita al mio blog e per avermi aggiunto alle tue letture! :)
(Ho scoperto solo oggi come funziona questa cosa del 'join'!!)
Ciao!
Bel post, davvero, mi piace che si prendano in considerazioni entrambi i punti di vista. Ho vissuto esperienze come le tue (del resto siamo nati quasi tutti onnivori prima di diventare vegani, almeno statisticamente parlando) e dopo un paio di anni di allenamento, ho imparato ad affinare anche le "mie" tecniche comunicative (ho fatto anche io tanti errori, anche se mossa da buone intenzioni). Quanto ai tuoi quesiti medici, io preferisco affidarmi a buone letture scientifiche (il sito SSNV è per me un punto di riferimento) ed all'elenco di medici/professionisti preparati che appartengono a quella rete, ma so che ci sono molti validi professionisti in Italia; allora se vuoi un nome di una brava nutrizionista/biologa, allora sopra a tutti, mi sento di consigliarti la Isabella SIciliano che ha un bel sito http://www.naturalmentemangiando.it/ ed un bellissimo blog: http://www.cottoalvapore.blogspot.it/! Se puoi vuoi invece confrontarti in un bel gruppo variegato, dove ci sono onnivori, vegan e vegetariani, allora ti invito ufficialmente in genitoriveg ;-D! Tutti sono ammessi, nessuno escluso. Un bacio Ravanello
RispondiEliminaGrazie di cuore! :)
RispondiEliminaSoprattutto per il supporto che sento, grazie.
Vado subito a sbirciare sito e blog consigliati! :)
E grazie anche dell'invito! :)