Nonna, quando vedi le cose sottosopra, dai sempre la colpa a me, perché sono la più grande di tutti. Cioè, di G., S., e I. Anche se non sono stata io. Adesso m'hai stufato. L'altro giorno, non so a chi l'hai detto che io ti facevo venire la voglia di avere i nipoti, ma io non ci credo, perché dai sempre la colpa a me.
Oggi ho trovato due cose, una - la tazza bianca con i fiorellini blu dipinti a mano - la cercavo da quattro anni e mezzo, da quando lei è volata via, ed è apparsa davanti ai miei occhi quasi per magia; l'altra, invece, è stata una sorpresa del tutto inaspettata: un bigliettino arrotolato, ingiallito, custodito sotto uno dei regalini che ho fatto a nonna quand'ero bambina. C'è scritto con la penna rossa, "Per nonna E".
Nonna conservava tutti i miei regalini, bigliettini, disegnini... I regali, li vedo ogni giorno, sono esposti, ci sono abituata. Ma i bigliettini e i disegnini no... so che sono riposti da qualche parte, ma non ho mai avuto il coraggio di cercarli, eppure oggi uno è saltato fuori a sorpresa.
Nonna li conservava, li custodiva, era contenta. Su questo è riportata una data tanto lontana, andavo in terza elementare quando gliel'ho scritto.
Non so se sia possibile capire la complicità e il rapporto speciale che avevamo, ma ricordo che da bambina mi bastava uno sguardo per capirla e per comunicare con lei. Uno sguardo e un sorriso complice.
Il tono era chiaramente scherzoso, di quelli col sorriso sotto i baffi.
Diceva che le avevo fatto tornare la gioia di vivere, e allora l'ho rimproverata un po', ricordandogliela, e anche "minacciandola" di non crederle più, dato che rimproverava più me che gli altri tre. E sapete una cosa? Mi sa che ha funzionato, questo bigliettino. Perché io non me la ricordo più nonna che mi rimprovera per qualcosa che non ho fatto io.
Il tono era chiaramente scherzoso, di quelli col sorriso sotto i baffi.
Diceva che le avevo fatto tornare la gioia di vivere, e allora l'ho rimproverata un po', ricordandogliela, e anche "minacciandola" di non crederle più, dato che rimproverava più me che gli altri tre. E sapete una cosa? Mi sa che ha funzionato, questo bigliettino. Perché io non me la ricordo più nonna che mi rimprovera per qualcosa che non ho fatto io.
E io me la rivedo, nonna, che legge questo bigliettino e sorride. Ed è contenta.
E poi lo rilegge un'altra volta e ride di gusto.
Ma se lei ride, perché scendono gocce di sale sul mio viso?
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