domenica 31 agosto 2014

Lanterna

Ciao papaverini,

con questo post inauguro la mia prima rubrica, La magia delle parole.
Mi è venuto in mente qualche sera fa, non ricordo cosa stessi facendo, in realtà. So solo che a un tratto ho pensato a una lanterna e subito dopo sono apparse queste...



Lanterne volanti

Io adoro le lanterne.
L'oggetto in sé è bellissimo e affascinante, a mio avviso. Evoca qualcosa di antico, di tipico di una cultura che, viaggiando nel tempo, è giunto sino a noi con le sue forme, i suoi intarsi, i suoi materiali, i suoi colori, la sua luce soffusa e il suo fascino scintillante.



Lanterne galleggianti

Sembra che ogni Paese abbia la sua lanterna,


Lanterne maghrebine


Lanterne cinesi


Lanterne giapponesi

Ma anche quelle fai-da-te non sono prive di fascino,



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La magia della lanterna non risiede soltanto nel fascino della luce soffusa e calda o nell'atmosfera che genera, ma risiede ancor prima nella lettera. Lanterna.

La liquida l che accompagna la a; il suono prodotto dall'accostamento di t, e, r, n, a; il ponte realizzato dalla n.

Lanterna: la magia della luce nel buio. Del passato che entra nel futuro. Della tradizione che sfida la modernità.






E a voi piacciono le lanterne?
A cosa vi fanno pensare?

venerdì 29 agosto 2014

Cambiare

È un periodo di cambiamenti, credo. O forse di transizione.
Non ho cambiato solo il pc, sto cercando anche di vedere il mondo da più angolazioni, tento di darmi una direzione, anche se a volte vorrei chiudere gli occhi e averla già trovata.
In questo divenire, sta cambiando anche l'ottica del blog.



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Mi sono resa conto di non avere mai scritto di cose che mi piacciono, perché mi fa paura. Sì, lo so, è strano, ma per me scrivere una recensione, ad esempio, è terrificante. Nel senso che mi terrorizza. E non perché scriverei baggianate o parlerei di libri poco interessanti (o magari qualcuno sì!), ma perché sono troppo autocritica, credo, e non mi concedo il lusso della serenità riguardo ad alcune tematiche che mi piacciono.
Al contrario, è molto più semplice scrivere di novità, di nuove scoperte, di tentativi goffi di pratica culinaria o notizie che magari passano inosservate e che reputo degne di nota (TippiLammily).

Da qualche giorno, però, ho pensato di orientarmi su qualcosa che, da sempre, mi incuriosisce. Come forse qualcuno di voi avrà notato, qui in alto sono spuntate altre due pagine, una l'opposto dell'altra, La magia delle parole e L'orrore delle parole.
Ho pensato di condividere con voi le parole belle della lingua italiana e le parole che, invece, bandirei dal dizionario e che, sempre più spesso, mi capita di sentire quando sono in giro.
Se la prima rubrica vuole essere evocativa, la seconda ha uno scopo del tutto ironico.



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Aspetto con entusiasmo il vostro contributo, quindi sentitevi liberi di proporre le vostre parole magiche e quelle orribili!
Che ne pensate? Vi sembra un'idea carina?

A questo proposito, cambia anche la pagina About.
Troverete il vecchio About qui.

Il viaggio continua!

Sapete quali sono i cibi più cari?

Poco fa ho ascoltato alla radio questa notizia e ho pensato che, in fondo in fondo, è una notizia interessante:


Se potessi avere mille lire al mese...



Al primo posto si classifica il caviale di storione per la modica cifra di 3000 euro al kg.
D'altronde, la femmina di storione depone le uova ogni vent'anni...
Commento della tizia: "Mah... costa più di una vacanza!"
Direi che è superfluo aggiungere altro.

Un altro alimento relativamente costoso è un formaggio. Un formaggio speciale.
Formaggio di latte di alce svedese.
Prodotto in una fattoria in Svezia e venduto a una cifra irrisoria: 400 euro al kg.
Commento della tizia: "Sì, perché le alci si possono mungere..."
Qui vorrei aggiungere un dettaglio: tutti i mammiferi producono latte. Surprise surprise!

Se pensate che questo formaggio sia caro, sappiate che non è così.
Ebbene sì, cari amici, c'è un formaggio che costa di più.
È il formaggio Pula, prodotto in Serbia, e ricavato dal latte di asina.
Per produrre un chilo di formaggio servono 25 litri di latte - cioè tutto il latte prodotto da un'asina in un anno - e costa 1025 euro al kg.
Dimenticavo, sembra che questo formaggio contenga un numero cospicuo di vermi.
Commento della tizia: "Eh, che schifo!"
Direi che sono d'accordo.


Che ne pensate??


lunedì 25 agosto 2014

Non leggete...

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"Non leggete, come fanno i bambini, per divertirvi, o, come gli ambiziosi, per istruirvi. 
No, leggete per vivere".

Gustave Flaubert



mercoledì 13 agosto 2014

Miscellanea: di sorellanza, caschi, pc, libri

Ebbene, torno alla mia vita virtuale... In preda a una crisi di sorellite acuta in cui sento la mancanza di Gigina che è appena partita per lidi meridionali e io me ne sto sul terrazzo a casa dei nonni e penso a quanto mi sentirò ancora più sola tra qualche ora, quando sarà arrivato il momento di cedere al richiamo di Morfeo e Gigina non ci sarà.
E in quel momento, proprio in quel momento, a chi romperò le scatole? A chi??

Beh, facciamocene una ragione.
Potrei fare un sacco di cose, tipo andarmene in giro per Roma a fare la turista o rilassarmi sul bagnasciuga e farmi cullare dalle onde, o godermi la calma e il silenzio che l'assenza altrui comporta. Oppure tutte e tre. ^_^

In questo periodo di assenza ho fatto un sacco di cose e non ho fatto niente.
Vi ricordate il casco per la bici? Eh, l'ho comprato!
Alla fine ho optato per questo:


ok, posterò la foto non appena possibile,
nel frattempo potete ancora tentare di indovinare! ^_^


E poi, beh, ovviamente l'ho usato... ed è stato bellissimo!!!
Avete presente la sensazione di libertà che dà la bici? Ecco, non l'avevo mai provata così... forse perché non avevo mai usato la bici a Roma. E come l'ho usata? Beh, per andare in piscina! - Che non si dica che non sono sportiva! 4,5 km all'andata e 4,5 km al ritorno, perché non è che al ritorno prendo la scorciatoia, con tanto di salita interessante. Che non è tantissimo, ok, però in mezzo c'è una bella nuotata sostenuta, e a un certo punto la fatica si sente!

E comunque quel minimo di fatica val bene la gioia che dà la bici.
Avete presente quando i ciclisti annoverano tra i pro della bici la felicità?
Ecco, è vero. Forse incredibile, se non ci provate, ma vero. E io mi sento felice quando vado in bici e pedalo e la brezza mi rinfresca il viso e qualche ciclista "vero" passa e mi saluta! ^_^

Poi, siccome la Fonte che mi governa si è resa conto che ero in vena di spese, ha fatto sì che il mio caro adorato bellissimoamatissimoincommensurabileinsostituibile pc si rompesse. Morto. Kaputt. Prima l'hard disk, dove avevo conservato gli ultimi 7 anni di vita, più le foto dell'anno precedente, tesi e cavoli vari, e che ovviamente non avevo salvato da nessun'altra parte, tranne qualche cosuccia. Poi, dopo aver speso i soldi per la formattazione, il nuovo hard disk ecceteraeccetera, è morto definitivamente qualche ora dopo.
Così da qualche giorno ho lui:



Microsoft Surface Pro



che è una spada. Leggerissimo, velocissimo, aggiungerei anche fighissimo, ma ci stiamo conoscendo, quindi per il momento non lo aggiungo - primo, perché mi manca il mio vecchio pc superlento (ok, lo ammetto, questa è l'unica caratteristica che non mi manca affatto!), e secondo, perché dopo tre giorni volevo riportarlo indietro perché è troppo piccolo. Poi ho cambiato idea. ^_^
Ci stiamo conoscendo, ma credo proprio che questo pc mi piaccia. Non chiamatelo tablet! È riduttivo. È un tablet ed è anche un pc, e così pian pianino entro nel mondo della tecnologia e mi proietto nel futuro.

Se qualcuno fosse interessato, ha 4 GB di RAM e 128 GB di HD. Pesa circa un chilo, forse poco meno, ed è dotato di pennetta, che trovo utilissima per via delle dimensioni dello schermo - è un 10'6'' - e quindi a volte è meglio usarla.
L'ho scelto perché avevo bisogno di un pc vero e proprio, con tanto di tastiera fisica e programmi di scrittura, ma allo stesso tempo avevo bisogno di un portatile leggero, perché da quando ho problemi alla schiena mi pesa anche portarmi dietro una bottiglietta d'acqua, figuriamoci il portatile di 2-3 kg!
Ah già, non ha il pacchetto Microsoft Office già installato (che invece ha la versione RT), però per ora ho installato un paio di programmini gratuiti e poi metterò anche quello.

Le alternative erano un Acer Switch 10 e un Asus TransformerBook T100, ma poi ho optato per il Surface perché c'era un'offerta ottima e non potevo dire di no! ^_^

Nei giorni di ricerca, ho capito una cosa: il tablet serve solo per GIOCARE. Confermate???
Credevo fosse un oggetto utilissimo per scrivere in giro, invece mi sa tanto che così non è. La verità è che mi piace l'estetica Apple, quindi un iPad non mi sarebbe dispiaciuto, solo che mi sono resa conto che gli mancano diverse cose di cui necessito io.

Credo anche un'altra cosa: in fondo in fondo la fortuna di trovare il mio nuovo pc l'ho "attirata"!
Suonerà strano, lo so. Ma credo sia l'influenza del pensiero positivo. E qui arriviamo a un'altra cosa che ho fatto in questo periodo, ho divorato la mia nuova bibbia:



Il Metodo



Il Metodo - The Tools, in originale - è un valido strumento di auto-aiuto. Ciò che mi fa parlare bene di questo libro - il primo del genere che leggo - è il fatto che non stia là a propinare teorie, ma vada dritto al sodo, alla pratica. Io stessa, dopo un paio d'ore di lettura, ho messo in pratica il primo consiglio o esercizio, che dir si voglia. Vi racconto.

Il neovicinosudamericano (neo si fa per dire, sta qui da più di un anno) e padre di una bimbetta di un anno aveva messo la musica a palla. E quando dico ''palla'', è molto ''palla''.
Ora, io dico, non è per me che sto leggendo e non capisco più un'acca di quel che leggo e continuo a rileggere le stesse cinque righe come la puntina di un mangianastri rotto; non è per gli anziani che hanno bisogno di riposo e magari la discodance spagnoleggiante in pieno pomeriggio sparata a palla può leggermente disturbare; ma più che altro è per i timpani di quella povera creatura che hai messo al mondo che non hai proprio rispetto!

Beh, insomma, io in genere sono timida e non è che parlare in pubblico mi faccia impazzire, anche se l'ho fatto, ma parlare dal balcone non rientra proprio nel genere di cose che pensavo di poter fare. Allora ho messo in pratica il primo esercizio: se c'è qualcosa che ti pesa e ti fa chiudere nella tua zona di comfort, 







AFFRONTALO!!!



E qui vorrei inserire l'immagine della freccia che, invece di ripiegarsi sull'omino, va dritta a squarciare il dolore e a raggiungere le possibilità infinite,
ma non trovo l'immagine su Google Images.


E, forte della mia neoforzainteriore, sono uscita in terrazza e gli ho chiesto 800 volte: "Ehi, scusa, ti dispiacerebbe abbassare un pochino il volume?"
Il buzzurro era seduto a terra, di spalle, e di spalle è rimasto. Mi ha visto e sentito e non si è degnato di voltarsi, poi dopo un po' ha abbassato. Non si è scusato, non ha fatto un minimo cenno di... beh, di qualsiasi cosa (chiedere scusa è troppo? un "oddios non me n'eros accortos", insomma qualsiasi cosa, ma nada de nada)!
Voglio dire, non sono stata minacciosa, ho chiesto scusa (io!), ho usato delle attenuanti (ti dispiacerebbe, un pochino) e cosa ho avuto in cambio? 

Il bicchiere mezzo vuoto risponderebbe che ho ottenuto in cambio la musica sempre più alta quando esco sul balcone, il commento ''Basta studiare'' una sera mentre ero al pc, e tanto astio gratuito che giunge fino a me sulle ali dell'aere.

Il bicchiere mezzo pieno risponderebbe che ho fatto qualcosa per me. Se non fossi uscita a chiedere di abbassare quel cavolo di volume, sarei rimasta in casa a lamentarmi e a rimuginare, non avrei continuato a leggere perché era impossibile e non avrei superato un ostacolo. 

Ergo, io mi sento più forte, mi sento viva.
Lui... non vale la pena neanche di perdere altro tempo a parlarne, ho cose più importanti da fare.

Beh, e voi cosa fate in questa estate un po' meno estiva del solito?
Avete mai letto libri sulla crescita personale?
Come vi comportereste se il vostro vicino mettesse la musica a palla?
E quando vi manca Sister già due giorni prima che parta?
E che ne dite del mio nuovo tablet-pc? Meglio l'iPad?

E per oggi, that's all, folks! ^_^

domenica 10 agosto 2014

Luna!

Luminosa, maestosa.
Splendente, gioiosa.

Stasera c'è solo lei, niente stelle dei desideri.



Eh, lo so, lo so... non rende! È molto più bella...


Buona luna a tutti voi!

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