lunedì 5 gennaio 2015

2015, "Io voglio..." | La tecnica dei 101 desideri

Avete presente i buoni propositi per l'anno nuovo?
La dieta che inizia di lunedì?
Domani lo faccio?

Beh, lasciateli perdere!


Verde a fiorellini: quaderno di brutta.
Giallo a foglioline o Rosa a boh: quale sarà il mio quaderno di bella?
I suggerimenti sono bene accetti.

Fate così, procuratevi due quaderni.
Io ho esagerato, ne ho comprati tre, ma ero indecisa tra le foglioline e il rosa.
A cosa servono?
Ora ve lo spiego.

Avete presente il pensiero positivo, la legge dell'attrazione?
L'estate scorsa ho letto Il Metodo (ho accennato qualcosa in questo post) e mi sono resa conto di quanto sia importante pensare positivamente. Poi ne ho parlato con la mia amica L., che in quel periodo stava leggendo Il segreto, che parla della legge dell'attrazione.
Ecco, penso che il nostro cervello sia uno strumento fondamentale non solo per pensare, ma per stare bene fisicamente. Ciò che pensiamo influisce su ciò che siamo. 
Ultimamente mi sono avvicinata a questo modo di vedere la vita, a come affrontare problemi e avversità, a come essere felice di ciò che ho e non essere infelice per ciò che mi manca, a lavorare su di me. 
Pochi giorni fa, mi sono imbattuta nel video che vi lascio qui sotto e mi sono detta che non è un caso. Che il nuovo anno sta iniziando e che questo è proprio il momento giusto per provarci.
Provare cosa?
La tecnica dei 101 desideri.
Si tratta di una tecnica buddhista, un po' rielaborata da Igor Sibaldi, studioso di teologia e di storia delle religioni, traduttore dal russo, scrittore e saggista. Sembra già troppo serio, invece, vi invito a guardare il video, perché Sibaldi affronta queste tematiche con il giusto senso dello humour e, invece di farci strappare i capelli uno a uno, ci fa sorridere sotto i baffi o ridere apertamente.

Funziona così. (Io riassumo, ma voi guardate il video!)
Procuratevi due quaderni.

Il primo quaderno sarà il quaderno di brutta, dove scriverete 150 desideri, tutti originali, uno diverso dall'altro.

Il secondo quaderno sarà il quaderno di bella, dove riscriverete solo 101 desideri.
Perché 101?
Perché è "un bel numero orientale che raffigura un intero grande - 100 -, ma aperto, grazie a quell'1 in più, verso ulteriori sviluppi".

Sembra facile, vero?
Ecco, non è proprio così facile: ci sono 10 regole da rispettare.

1. Io voglio - Tutti i desideri devono iniziare con "Io voglio" e non con "Io desidero", perché sono due cose diverse. Desiderare significa che vuoi di più di quanto ti è concesso, ma se desideri e basta, non fai nulla. Per questo motivo devi mettere in moto il volere.

2. Non - Non si usa la parola "non", perché il volere non la capisce. Di conseguenza, niente parole negative o contenenti negazioni.

3. 14 parole - Ogni desiderio deve avere al massimo 14 parole, comprese "Io voglio" e i segni di interpunzione. Perché? Perché in italiano una frase di 14 parole può essere pronunciata con un'unica emissione di fiato.

4. No storie d'amore con persone precise - Non si chiedono storie amorose o sessuali - a questo proposito vi rimando al video, che in questo passaggio è esilarante.

5. No paragoni - Non fate paragoni, perché il volere non capisce cos'è esattamente che vuoi "come" l'altro, e poi avrai anche i suoi problemi. Lasciate perdere gli altri, imparate a desiderare senza paragoni.

6. No desideri seriali - Ogni desiderio deve essere originale, deve meravigliarti.

7. No denaro - Non si devono chiedere soldi, perché è un concetto astratto. Se vuoi un castello, non chiedere la somma per comprarlo, chiedi il castello!

8. Non chiedere per gli altri - Non si può. Chiedete a nome vostro, ma non entrate nella vita degli altri. Chiedete di poter essere utili agli altri, di fare voi.

9. No diminutivi - Nella tenerezza ti ritrovi a scrivere che vuoi una "casettina" in riva al mare, e poi un giorno in spiaggia, mentre passeggi sul bagnasciuga, trovi una casettina giocattolo. No, evitiamo i diminutivi.

10. No desideri non verificabili o imprecisi - "Io voglio essere molto buono" non è chiaro perché "molto" e "buono" non sono quantificabili.




Una volta scelti i 101 desideri, bisognerà trascriverli sul quaderno di bella lasciando un po' di spazio tra l'uno e l'altro. Quando un desiderio si realizza, basterà cancellarlo e scrivere sotto: i desideri devono essere sempre 101 sulla bella e il quaderno di brutta ci servirà allora da pozzo dove attingere il desiderio successivo. 
Perché il volere non aspetta, bisogna avere la risposta pronta.
E poi?
Beh, e poi li leggete tutti, uno ad uno, per 365 giorni. Ci vorranno solo 5 o 6 minuti al giorno che potrete ritagliarvi anche quando siete in pensatoio, ecco.

Consiglio:
"Mettetene di assurdi. Sono quelli che si realizzano prima".

Questo metodo è una sorta di meditazione profonda che, pian piano, ci aiuta a cambiare la percezione intorno a noi e a uscire dalla condizione di "normalità". Se la "normalità" è di avere alcuni desideri, questo metodo ci permette di formularne sempre di più, di guardare con occhi diversi ciò che ci circonda e chiederci: "Lo voglio o non lo voglio?"
Vale a dire, questa cosa farà parte della mia vita, del mio futuro?

Davanti a noi ci sono miliardi di opportunità e questo metodo ci permette di vederle e di lavorare sulla nostra personalità, desiderando, magari, caratteristiche per noi stessi.

"Ogni desiderio che noi riusciamo ad esprimere è una sorta di premonizione: non si tratta cioè del frutto della nostra fantasia, ma di un improvviso estendersi della nostra percezione, fino a cogliere nel futuro una qualche occasione che sta venendo proprio verso di noi e che può servire al proprio sviluppo interiore. E ciò che chiamiamo “desiderare”  in realtà è il modo in cui questa nostra percezione più estesa cerca di annunciare alla nostra razionalità quelle occasioni che ha intravisto nell’avvenire, e di convincerla a non opporre resistenza e a non distrarsi, quando quelle occasioni arriveranno, bensì a farsi avanti e ad afferrarle”.

Ci vorrà del tempo per completare tutto, ma spero di avervi incuriosito almeno un po'.

Il mio 2015 inizia così.
E il vostro?

Vi auguro di volere tanto e di ottenere tutto.
Buon 2015 a tutti voi!


PS: Sibaldi dice di non divulgare questa tecnica e di tenercela per noi, perché una volta comunicata agli altri ci sembra di averla "sfangata" e poi non lo facciamo più. Ecco, io voglio condividerla, invece, perché... beh, perché... forse perché sono una ribelle! ^_^


*Fonte: Igor Sibaldi, Il frutto proibito della conoscenza; YouTube.


21 commenti:

  1. Su un blog di una ragazza ho visto una lista di 101 cose da fare, mi sono chiesta perché 101 e forse la risposta me l'hai data tu! Nella sua lista c'erano cose diversissime ed anche apparentemente assurde, ma forse 'giocava' proprio a questa specie di meditazione adattandola a sè!

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    1. Probabile... però Sibaldi dice di tenere tutto a livello personale e addirittura di bruciare i quaderni una volta terminato l'anno.
      Chissà perché avrà scritto tutto pubblicamente...
      Però lo scorso anno andava parecchio la moda di conoscersi, tra blogger, in 101 punti. Forse era quello?

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    2. No, no, era proprio una lista di desideri, anzi di 'voglio' e non era un post, ma tipo una 'pagina' a sé stante, e i desideri non si erano esauriti nell'arco dell'anno. Probabilmente aveva tratto ispirazione da questo fatto del 101.

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    3. Ah sì, allora è probabile.
      Tu pensi di farlo? ;)

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  2. Buongiorno e buon anno Cris! :)
    Una mia amica mi parlò di questo metodo l'anno scorso e subito mi ci gettai a capofitto, ma senza leggere le regole prima, così è successo che di "Io voglio" ne ho scritti 17 e forse ne ho messo in pratica solo uno. Forse potrei ricominciare...sono piena di quaderni!
    Comunque per la bella userei il rosa, mi piace di più accostato al verde ;)

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    1. Ciao Norma! ^_^

      Grazie e buon anno anche a te!

      Certo che puoi ricominciare, il bello di questo "gioco" è che puoi iniziare quando vuoi. Io ho iniziato un attimo fa e ho buttato giù 14 desideri! ;)
      Ci aggiorniamo? ;)

      Grazie del consiglio, forse il quaderno di bella sarà proprio rosa! ^_^

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  3. Mah, non credo che servano dei quaderni (nonostante siano bellissimi!) per sapere cosa si vuole e cosa no. Poi, libri new age come il Segreto e il Metodo non mi convincono del tutto, però cara, non li conosco molto bene, e se ti fanno stare meglio e infondono positività, ben venga!
    Ps. Felice di aver scoperto il perchè dell'uso ossessivo del 101!

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    1. Ciao Kate, bentornata!

      I quaderni non sono bellissimi, sono minuscoli... e, in effetti, non servono affatto a sapere cosa si vuole e cosa no. Ma scrivere aiuta a fissare. Che sia un pensiero, un obiettivo, un sogno o un desiderio, se lo scrivi, è tutta un'altra cosa.
      I quaderni non servono a sapere cosa si vuole e cosa no, ma aiutano a focalizzare l'obiettivo (chiamiamolo così per far prima) e a far scattare in noi qualcosa vada incontro all'obiettivo. Scrivere è un'azione. Scrivere su un quaderno può aiutare a passare all'azione.
      Non credi?

      Il Metodo non è un libro new age. O lo hai letto o non lo hai letto. Se non lo hai letto, come fa a convincerti? ^_^

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  4. Ciao Cris,
    cercando varie cose sono finita sul tuo blog e su questa presentazione dei 101 desideri.
    Ho letto ed ho visto il video di Sibaldi ma vorrei chiederti cos'è questo Combing di cui lui parla alla fine e senza il quale sembra sia inutile fare questo esercizio dei 101 desideri. Grazie,

    Marzia R.

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    1. Ciao Marzia,

      benvenuta nel mio blog e grazie per aver lasciato il tuo commento.

      Allora, ti svelo un segreto: non serve affatto sapere cosa sia il Combing per fare l'esercizio. L'esercizio serve semplicemente a te stessa per aiutarti a fissare e focalizzare cosa vuoi e cosa puoi fare (e lo puoi fare se ti impegni e ci metti passione).

      Detto ciò, il Combing è la capacità di stupirsi. Proprio come fanno i bambini.
      Ho detto che non è necessario sapere cosa sia perché io mi stupisco facilmente, ma probabilmente non è per tutti la stessa cosa.
      Una ventina d'anni fa c'era la pubblicità del dado in tv: ti ricordi lo stupore del bambino?
      "Ehi papà, guarda... un pollo!"
      Ecco, più o meno funziona così.
      Anche se avrei preferito: "Ehi papà, guarda...una melanzana!" ^_^

      Fammi sapere come va l'esercizio.
      Ciao!

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  5. Ciao Cris, grazie!
    Ho cominciato oggi la lista dei desideri, ammazza che fatica!
    Anche io avrei preferito "una melanzana".
    A risentirci, Marzia

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    1. Ahahah... ciao Marzia, bentornata! ^_^

      Io ho iniziato quando ho scritto il post e, a oggi, ho trovato poco più di 60 desideri, in effetti non è semplicissimo! ;)
      L'aspetto positivo è che qualcuno l'ho già realizzato! ^_^
      "L'ho già realizzato" e NON "si è realizzato" perché sono io che lo voglio! ;)

      Forza e coraggio, presto realizzerai anche i tuoi!
      Buona giornata!

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  6. cIAO! Io Ho iniziato qualche mese fa ma sono tristemente ferma a 26... non so come fare per arrivare a 150!!!

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  7. anch'io ho conosciuto la tecnica, già nel 2008 e non riuscivo ad andare avanti, e così ho deciso di creare un gruppo, e nel 2012 l'ho creato su facebook e da allora la mia vita è cambiata, molti desideri si sono realizzati!! Perchè condividendo in un gruppo protetto, infatti l'abbiamo reso segreto, per tutelare la privacy, con il confronto con le altre persone, si hanno nuovi spunti e idee. In realtà Sibaldi, non dice di non condividere la tecnica, dice di non svelare i propri desideri a persone che sappiamo potrebbero non comprendere e sminuire i nostri desideri, e in un gruppo protetto questo non accade, inoltre ognuno condivide solo ciò che desidera, ovviamente ;-).......poi Sibaldi, afferma che è normale all'inizio scrivere al massimo 20 desideri e che ci può volere anche un anno a terminare la lista, ma, nel frattempo si possono leggere anche dal quaderno di brutta e si realizzano. Le persone nel gruppo, se vogliono, e spesso lo fanno, anche per incoraggiare chi è all'inizio, condividono i desideri realizzati, ed è una gioia per tutti!!! Inoltre è un viaggio introspettivo, in cui scopriamo che ciò che pensavamo desiderare, cambia continuamente e alla fine emergono i veri e reali desideri, è fare chiarezza dentro sè stessi. Per chi desidera entrare nel gruppo, che non trova su facebook, essendo segreto, può, chiedermi l'amicizia e chiedermi di entrare :D :D buoni desideri realizzati a tutti :D che ci meritiamo di vivere nel BENESSERE :D

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    1. Cara camillasorda ho letto il tuo commento e avrei voluto iscrivermi al tuo gruppo di cui scrivevi sopra.....ho provato a cercarti su FB per contattarti ma il tuo profilo con questo nik non c'è.......se ti va mi potresti rispondere per sapere come fare?
      Grazie mille.....

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    2. Ciao! Mi piace l'idea! Come ti trovo su facebook? Io sono Monica Eymann , unica con questo nome, abbracciata a un cane nell'avatar, con un gattino in braccio a un bimbo nel banner grande!

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  8. Come ti troviamo su facebook? E qual è il nome del gruppo?

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  9. Ho visto che hanno fatto anche la app per scrivere li la lista dei desideri ! qualcuno l'ha provata ?

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  10. la app però NON E' un'idea di Sibaldi, c'è stata una discussione nel gruppo su questo punto

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  11. Buongiorno a tutti, anch'io mi sto "cimentando" nell'applicazione della tecnica dei 101 desideri. Una delle mie difficoltà era quella di avere a portata di mano la lista dei desideri, per rileggerla anche più volte al giorno. Ho visto che hanno realizzato un'applicazione android per poterlo fare. Io sto provando a utilizzarla e mi sembra discreta. Ho visto però che anche on line c'è chi predilige carta e penna..
    Ciao
    Lorenzo A.

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  12. Ciao a tutti. Anch'io sto approdano a questa tecnica. Ma nel video sibaldi parla solo di cose materiali, escluso quel piccolo punto in cui fa parla di raffreddore e salute. Ecco io non credo riuscirò a scrivere 150 desideri matriali io avrei più bisogno di meno ansia e meno seghe mentali. Mi dite se voi avete provato con queste cose non materiali

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